Lasciandosi alle spalle, dopo un piccolo tour, la capitale Victoria e attraversando il quartiere Bel Air, si può notare una strada che si apre su uno dei più bei tour in auto dell’isola di Mahé: la Sans Soucis Road. Si tratta di una strada ricchissima di siti storici e naturali, che procede tra paesaggi montuosi e collinari, che sembrano un vero e proprio scorcio di paradiso terrestre.

La Sans Soucis Road deve essere percorsa senza spingere l’acceleratore, sia perché ospita molti tornanti, sia per potersi godere il fantastico paesaggio: potrete ammirare dalla vostra auto i grandi takamaka, alberi secolari, o palme che si ergono maestose sulle pendici delle montagne e nelle valli.

Durante il tour vedrete anche il Domaine de Bagatelle, l’ex residenza di un capitano inglese trasformata negli anni in un giardino e le rovine della Missione, che nel 1875 era una scuola costruita e gestita dai missionari anglicani per i figli degli schiavi liberati.

Sans Soucis, perché è famosa per il tè

Entrando nel parco della vecchia scuola, troverete un vicolo con alberi centenari che conduce ad un chiosco costruito nel 1974, in occasione della visita alle Seychelles della regina Elisabetta II. Qui, la regina ammirò il paesaggio godendosi un ottimo tè locale.

La piantagione del tè era ed è tutt’ora situata a pochi chilometri di distanza dal luogo e si presenta come vari piccoli appezzamenti di terreno ricoperti da un tappeto verde, che emana un buon profumo di tè verde. L’impianto di lavorazione delle foglie è visibile dalla strada così come la Taverna, dove potrete degustare i prodotti vengono.

La discesa

Tornando sulla Sans Soucis Road la vostra attenzione sarà presto richiamata dalle guardie di sicurezza dello stato che segnaleranno la residenza del Presidente della Repubblica, una casa preziosamente nascosta in fondo alla tenuta e lontana da occhi indiscreti.

Proseguendo in auto, una volta raggiunta la vetta più alta di questa strada, potrete ammirare la costa apparire in lontananza. Terminata la discesa sarete ufficialmente arrivati a Port Glaud, un piccolo villaggio di pescatori in riva all’oceano.