Per tutti gli appassionati di fondali marini e pesci dalle mille forme e colori non è un mistero che fare immersioni alle Seychelles sia una delle esperienze più intense e memorabili che si possano fare.

L’arcipelago ospita oltre 900 tipi di pesci diversi, 100 tipi di conchiglie e 50 di coralli: un vero e proporio paradiso per i sub e per i fotografi subacquei! Le isole principali delle Seychelles sono Mahè, Praslin e La Digue, tutte composte da formazioni granitiche e circondate dalla barriera corallina; un pò più all’esterno, nel cuore dell’Oceano Indiano, troviamo i più grandi atolli corallini del mondo ossia Desrochers Aldabra e Cosmoledo.

Le immersioni alle Seychelles offrono una vasta gamma di possibilità per gli appassionati, da quelle presso relitti, a quelle nei pressi delle scogliere fino a quelle in mare aperto con l’ausilio di imbarcazioni.

Il momento migliore per fare immersioni alle Seychelles è tra marzo e maggio e tra settemembre e novembre; verso metà novembre però la visibilità potrebbe abbassarsi a causa dell’aumento di plancton nell’Oceano Indiano che porta con sé un nutrito seguito di balene e squali.

La grande varietà di luoghi preposti al diving offre comunque una notevole molteplicità di situazioni per cui se la limpidezza delle acque può favorire l’avvistamento di grossi pesci la scarsezza di visibilità consente di poter immergersi con gli squali balena, un’esperienza davvero emozionante!

Come linea generale si può considerare che il periodo tra maggio e settembre sia quello migliore per l’avvistamento di squali, aquile di mare e razze mentre nei mesi che vanno da settembre a novembre oltre al sovracitato squalo balena è possibile incontrare anche mante e mobule.

Quasi tutti i grandi alberghi delle Seychelles sono dotati di centri diving che forniscono equipaggiamento, servizi di primo ordine e la possibilità di conseguire un brevetto riconosciuto a livello internazionale. Per quanto riguarda i costi ricordate che per l’immersione nei parchi marini sarà necessario pagare una tassa addizionale.

La centralità delle immersioni alle Seychelles culmina con uno dei festival subacquei più belli al mondo, il SUBIOS (Sub Indian Ocean Seychelles), un momento di ritrovo imperdibile per tutti gli appassionati di sub, che si svolge verso fine ottobre.

Purtroppo a seguito del riscaldamento globale è tornato a ripresentarsi il fenomeno tristemente noto come “sbiancamento dei coralli”: la vividezza del caratteristico colore rosso è infatti dato da un alga che compie la fotosintesi per nutrire i polipi che vivono nei coralli; se la temperatura marina si surriscalda troppo l’alga non è più in grado di espletare la sua funzione e così i polipi la espellono, facendo perdere colore al corallo.

La Grande Barriera Corallina fu colpita da questo fenomeno già nel 1998 e nel 2002, tuttavia in entrambi i casi questa febbre marina si era esaurita nell’arco di un anno; purtroppo il fenomeno ricominciato nel 2015 si è dimostrato più duraturo e, anche se quest’anno pare essersi ridimensionato, ha comunque ucciso il 29% dei coralli della Grande Barriera.

Le immersioni alle Seychelle rimangono sempre un sogno da vivere intensamente, un trinfo di colori e forme che rendono il mare profondo un luogo magico e onirico, capace di conquistare e stregare qualsiasi persona abbia la fortuna di immergersi in questo fantastico mondo sommerso.